6 Miti SEO da Sfatare

Sono oltre 10 che faccio attività di SEO.

Ne ho sentite davvero tante ed oggi ho decio di elencarvele, in ordine sparso.

Purtroppo queste “leggende sulla SEO” tutt’ora aleggiano da un cliente all’altro, andiamo quindi a sfatarle.

Google Ads ha un impatto sulla SEO

Questa forse rimane la più grande credenza popolare, dura a morire.

Sento spesso dire: “Mi raccomando investiamo in Google Ads così cresce anche la SEO”.

Il motivo per cui viene spesso citata è che, secondo loro, visto che stai pagando Google lui, per ricambiarti (da buon gentleman) ti posizionerà.

Nulla di più vero, una volta finito il budget tanti saluti. Le tue keyword posizionate grazie al lavoro di indicizzazione saranno sempre dove erano, senza nessun favore.

La SEO è morta

La SEO non funziona più, è morta,

Beh direi proprio il contrario.

Basta controllare i dati di Google Analytics di qualsiasi progetto che avrete sottomano. Vi accorgerete che spesso la voce che fa arrivare più visitatori nel vostro sito è proprio l’organic search, ovvero la SEO. E’ chiaro che per arrivare a questi risultati a monte ci deve essere una buona pianificazione di contenuti, di architettura del sito e di tutte quelle regole di SEO ON SITE  e SEO OFF PAGE già discusse nei miei approfondimenti.

Quindi buttatevi nella SEO, studiate quali siano le strategie che più si adattano al vostro progetto.

La SEO è un lavoro da fare ogni tanto

La SEO è un lavoro. E come ogni lavoro è da seguire con costanza e posso assicurarvi che questa è la cosa più difficile.

Non è assolutamente vero che basta mettere a posto un progetto, inserendo qualche parola chiave qui e là e magicamente veniamo posizionati.

Nel mio approfondimento COME FARE SEO e COME FARE SEO NEL 2021 vi elenco alcune attività importanti da fare quotidianamente.

E’ un lavoro costante, un’attività dove i dati da analizzare sono tanti e dove bisogna sempre seguire i costanti cambiamenti di algoritmo da parte di Big G.

Google indicizza solo i nuovi contenuti

Assolutamente falso, mi verrebbe da dire il contrario.

Più un contentuto è datato e più abbiamo la possibilità di indicizzarlo. Attraverso strumenti di analisi possiamo capire come gli utenti cercano l’articolo, quanto tempo rimangono e cosa cercano. E’ più facile quindi cambiarlo, creare sezioni apposite in base alle ricerche fatte dagli utenti e posizionarlo.

I social aiutano a posizionare un sito

Sicuramente i social hanno un impatto dal punto di vista di Brand Awareness, ma non impattano in modo diretto sul posizionamento.

John Muller, voce autorevole in ambito seo, web master e Trend Analyst di Google, lo affermava già tempo fa in questo video:

 

Probabilmente i dati social sono facilmente manipolabili e quindi non piacciono a Google.

Possiamo con pochi dollari acquistare follower, mi piace e condivisioni. Non sono quindi segnali attendibili che indicano un valore importante agli occhi di Big G.

La lunghezza dei testi è un fattore di ranking seo

Non è vero. Dipende dall’argomento. Basta pensare alla sezione FAQ dove spesso vengono date risposte molto concise e vengono lo stesso indicizzate e posizionate da Google.

Dipenda dall’argomento.

E’ vero che spesso in SERP appaiono i testi con più parole, ma non è detto che sia un fattore di ranking.

---

Hai bisogno di un corso seo aziendale?

Stai cercando un Corso SEO a Milano?

Un corso seo a Milano in aula o online, per poter apprendere le basi dell’ottimizzazione di un sito internet nei motori di ricerca.
Impara da chi fa questa professione da oltre 10 anni.

 

---

Stai cercando un Consulente SEO?

Se stai cercando un consulente seo conttattami a [email protected] o al numero 345-8541524.

---

La tua Azienda ha bisogno di un Corso SEO Aziendale?

Per maggiori informazioni contattati via mail  [email protected] o al numero 345-8541524.

---

Sei di Milano e hai bisogno di un Corso SEO?

Per maggiori informazioni contattati via mail  [email protected] o al numero 345-8541524.

---