La Black Hat SEO è l’insieme di tutte quelle tecniche e regole che sono vietate da Google per poter indicizzare e posizionare sui motori di ricerca il proprio sito internet.

Sono tecniche odiate da Google in quanto manipolative, trucchi sporchi o meglio scorciatoie da applicare per raggiungere un posizionamento in breve tempo.

Ovviamente il prezzo da pagare, se si viene scoperti, è l’immediata discesa negli inferi della SERP di Google.

Black Hat SEO

Che cos’è la black hat SEO e cosa significa

Black hat seo tradotto significa “Cappello Nero della SEO”, è una metafora cinematografica che indica il cappello nero indossato dai cattivi nei film western in contrapposizione al cappello bianco indossato dai buoni.

All’inizio erano tecniche utilizzate dagli hacker per scalare le classifiche di Google, successivamente dai consulenti SEO nelle loro strategie per accorciare i tempi di posizionamento delle parole chiave per un sito.

Sono ovviamente tecniche non conformi e odiate da Google.

Le Tecniche di Black Hat più utilizzate

Desert Scraping: acquisto di domini scaduti

Black Seo: Tecniche

Black Seo: Tecniche

I link in entrata sono un valore primario per un sito internet, in quanto mandano un segnale di autorevolezza ai motori di ricerca. Più link puntano ad un dominio, più agli occhi di Google quel sito è degno di essere posizionato nella SERP in quanto autorevole riguardo l’argomento trattato.

Ecco perchè vengono acquistati domini in scaduti o non rinnovati e vengono fatti puntare con un bel reindirizzamento (redirect 301) verso il nostro sito, in modo da acquisire tutti i backlink che aveva ricevuto il sito in passato.

Ma attenzione, questa tecnica odiata da Google, bisogna utilizzarla nel migliore dei modi.

Innanzitutto il dominio da acquistare in scadenza deve avere argomenti verticali con il nostro dominio e soprattutto bisogna capire se in passato ha avuto delle penalizzazioni.

Si rischia altrimenti l’oblio da parte di Google del nostro dominio.

Consiglio sempre di utilizzare tool specifici come Majestic Tool che analizzano la storia del sito, i backlink che ha ricevuto nel tempo e le parole chiave con il quale è stato indicizzato

Keyword Stuffing: inserimento di testi nascosti all’interno di pagine e articoli

Questa è la tecnica di black hat seo più usata dagli albori di internet.

Si inseriscono migliaia di parole chiave e si mettono in bianco o con il colore dello sfondo,  in modo da non essere visibili agli utenti ma solo dai motori di ricerca.

Ovviamente Google penalizza i siti che presentano una concentrazione alta e totalmente innaturale di parole chiave soprattuto se nascoste.

Contenuti duplicati

Copiare testi da altri siti perchè ben posizionati è una tecnica da non fare.

Uno per diritti di copyright, due perchè Google capisce quale sito ha pubblicato per prima l’argomento.

Si rischia, oltre a non ottenere nessun risultato, anche a beccarsi una multa o diffida da parte del proprietario.

Acquisto di link

L’acquisto smisurato di siti con link al nostro sito contribuiva in passato ad un posizionamento immediato nei motori di ricerca. Dall’arrivo però di Google Penguin questa tecnica è stata proibita.

L’acquisto di link deve essere pertinente, di qualità e verticale sugli argomenti trattati altrimenti rischiamo la penalizzazione.

E’ finita l’era dell’acquisto di pacchetti interi di link senza alcun senso.

Pagine di scarsa qualità

Pagine realizzate ad hoc con tecniche di keyword stuffing, giusto per essere posizionati su google per parole chiave specifiche senza avere contenuti di qualità.

Articoli pieni di keyword senza senso con frequenze di rimbalzo enormi da parte del visitatore, non trovando contenuti interessanti inerenti alla keyword digitata.

Directory e Article Marketing

I siti di directory sono contenitori di link, piccoli motori di ricerca dove vengono selezionati e catalogati vari siti riuniti per tipologia.

La maggior parte delle volte l’inserimento nelle directory del sito è gratuito.

Purtroppo l’influenza di questi link è diminuita per l’abuso fatto negli anni passati.

 

 


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Profilo Autore

Paolo Marzano
Paolo Marzano
Da oltre 10 anni mi occupo di strategie SEO per piccole e grandi aziende. L’obiettivo è aumentare e trasformare il traffico in Clienti.